JUDITH KERR

JUDITH KERR



Cari lettori, come vi avevamo preannunciato in questo blog, il tema dell’ultimo incontro del nostro gruppo di lettura è stato l’opera della scrittrice e illustratrice tedesca, ma britannica d’adozione, Judith Kerr.

Judith Kerr nasce a Berlino nel 1923 ed è figlia del famoso critico teatrale e scrittore tedesco Alfred Kerr, uno degli uomini di cultura più invisi al potere nascente nazista.
A causa del Nazismo nel 1933 Judith è costretta, con i genitori e il fratello Michael, in quanto ebrei, a fuggire dalla Germania. Si rifugeranno prima nella Svizzera tedesca, successivamente in Francia, fino alla vigilia dell’occupazione tedesca, infine in Inghilterra dove si stabiliranno definitivamente anche dopo la fine della guerra.

Alcune note biografiche cliccando QUI

E’ proprio l’esperienza di profuga per l’Europa, i distacchi dolorosi dagli affetti, le lingue diverse da apprendere per vivere e studiare, le difficoltà economiche e la condizione di straniera e in quanto tedesca anche “nemica”, che determina la maturazione dei temi che caratterizzeranno la sua opera successiva come artista, illustratrice e scrittrice di albi per ragazzi e di romanzi per adolescenti a carattere autobiografico.

Se volete avere altre notizie sulla vita e l'attività dell'autrice e della sua famiglia andate a questo link QUI

Nei libri della Kerr, attraverso i suoi personaggi, ritroviamo le sue esperienze di profuga nella descrizione dell’accettazione del “diverso”, nella solidarietà con coloro che sono in difficoltà, nella manifestazione del coraggio di tentare sempre di realizzare i propri progetti. 

In particolare, negli albi per bambini, dove i personaggi sono spesso gatti, foche o animali vari, trova voce però anche la sua anima ricca di immaginazione e il suo amore per il fantastico, che ognuno di noi può incontrare nella vita … ma il contenuto delle sue storie e la sua tecnica di scrittura e di rappresentazione risultano più chiari attraverso le sue parole:

"Saper stupire, prima se stessi e poi gli altri. Alternare nel migliore dei modi realismo ed elementi fantastici. Testare le proprie storie raccontandole a voce ai bambini. Attingere al Peter Pan che è in noi. E mescolare tutto con una buona dose di fortuna”…

I libri di Judith Kerr popolati di personaggi divertenti a volte fantastici, sono rivolti principalmente ad un pubblico di bambini dai tre anni in poi.
Diversamente i romanzi, che per la loro ambientazione negli anni della guerra contro il nazismo o i primi di pace, sono indicati per la lettura di ragazzi o adolescenti.

Per chi vuole approfondire, due link ad un’intervista all’autrice e alla biografia:
Articolo di Repubblica dove la Kerr rivela la formula magica per una favola perfetta QUI
e  un articolo del The Guardian  dove si celebra il suo compleanno con delle bellissime sue foto, illustrazioni e sketch  QUI



Parliamo adesso dei libri che maggiormente hanno rappresentato le tematiche care all'autrice. 


UNA TIGRE ALL’ORA DEL TE’




Il primo libro in assoluto pubblicato da J.K. nel 1968 è The Tiger Who Came to Tea (Una Tigre all’ora del tè). Un albo illustrato per bambini, forse il più famoso dell’autrice, pubblicato anche in Italiano***, considerato un classico della letteratura per l’infanzia e scritto dall’autrice per la sua bambina di due anni affascinata dalla vista delle tigri allo zoo.

La storia parla della bambina Sophie e della sua mamma che accolgono in casa per l’ora del tè una grande tigre, sorridente e un po’ sorniona, che ha suonato alla porta.
La tigre affamata consuma tutte le riserve di cibo e quelle di acqua della casa, assistita comunque amorevolmente e dolcemente dalle carezze della bimba ... la tigre finalmente sazia, saluta e se ne va.
Adesso però non c'è più cibo per la cena … messo al corrente di questo fatto il babbo, rientrato dal lavoro, decide di portare la mamma e Sophie a cena fuori.
Per sicurezza, il giorno successivo, mamma e Sophie facendo la spesa al supermercato comprano un grosso barattolo di cibo per tigri “Tiger Food” ... non si sa mai nel caso la tigre volesse tornare … ma probabilmente non tornerà!

Nell’esagerazione, che piace tanto ai bambini, l’opera nasconde in realtà una metafora dell’accoglienza e dell’inclusione.
La tigre simboleggia qui il diverso, lo straniero e lo sconosciuto, che viene accolto con cortesia e banchetta con di chi lo sta ospitando.
Anche la scelta finale del padre è un tributo al messaggio di fondo del libro, cioè che la gentilezza e la comprensione pagano sempre.
Il racconto è un modo di rielaborare le paure e le esperienze infantili di profuga della Kerr, attraverso un "mitico" amico immaginario che in questa storia sembra proprio essere una grossa, gentile, sorniona tigre.
Sophie, che di fronte alla tigre che bussa alla porta la fa entrare senza paura alcuna, ci fa capire che i bambini sono puri e innocenti rispetto ai nostri pregiudizi sociali di adulti. 

Le illustrazioni, opera anch’esse dell’autrice, sono grandi, a tutta pagina e trasmettono il clima di calma e serenità della storia che vanta quest’anno 50 anni dalla creazione.
Come nella trama anche nelle illustrazione ritroviamo accenni a cose e oggetti legati all’esperienza di profuga dell’autrice come il vestito verde della mamma, che ritorna anche in altri albi della Kerr, cucito da un tessuto ricevuto in dono nei momenti di povertà da una zia premurosa o il cappotto rosso di Sophie che ricorda un cappotto indossato dalla bambina/adolescente Judith nello stesso periodo, come si evince dalle storie dei due romanzi autobiografici della Kerr scritti per gli adolescenti e ambientati nei periodi dell’esodo della famiglia e della guerra.

Per il nostro incontro abbiamo visionato l'edizione di Mondadori, Oscar Mini, 2016.

Alcune recensioni del libro a questi link:
MilkBook











QUANDO HITLER RUBO’ IL CONIGLIO ROSA




Questo libro (When Hitler Stole Pink Rabbit) scritto nel 1971 è un romanzo per ragazzi, scritto in un linguaggio chiaro, ma non piatto e narra della fuga della famiglia Kerr attraverso l’Europa fino alla meta finale l’Inghilterra visto attraverso la voce narrante della piccola Anna, alter ego della piccola Judith.

Anna, una bambina di dieci anni, vivace con la passione per il disegno, racconta della difficoltà di dover lasciare la propria patria e i propri piccoli amici, di dover apprendere una o più  lingue nuove, ma anche usi e costumi dei nuovi paesi, ogni qual volta lei e i suoi familiari vi si stabiliscono. Naturalmente è il forte senso di unità che si sviluppa nella famiglia che rende tutti capaci, mese dopo mese, di resistere alle difficoltà e ai sacrifici che la vita impone loro. 
I regimi totalitari di ieri, di oggi e di domani, calpestano i sogni, le speranze e i progetti per il futuro soprattutto dei bambini, questo fatto nel romanzo è simbolicamente rappresentato  da un coniglio rosa, quello del titolo, abbandonato da Anna nella casa di Berlino a favore di un peluche più nuovo da portare con sé per il viaggio, nella speranza però di ritrovarlo al suo ritorno, ritorno che non avverrà mai.

Chi ruba sogni e conigli, chi sottrae liete corse e sogni festosi ha i terribili baffetti di un tiranno mostruoso.

L’edizione che abbiamo preso in visione è quella corredata dagli splendidi disegni a colori di Gianni De Conno edita da Rizzoli, 2017.

Alcune recensioni a questi link:
Sogni Pensieri Parole 
Romanticamente fantasy











LA STAGIONE DELLE BOMBE




Questa storia (Bombs on Aunt Dainty) è il naturale proseguimento di quella narrata nel libro descritto sopra ed è stata pubblicata per la prima volta nel 1975.

Anna è adesso adolescente e vive con la famiglia a Londra, una Londra continuamente bombardata dall’aviazione tedesca, dove è difficile avere un lavoro se sei un rifugiato dalla Germania e dove il cibo scarseggia.
Anna riuscirà comunque a lavorare per i soldati britannici, come Max il fratello che da promettente studente di Cambridge diverrà istruttore pilota.
Anna riuscirà anche a non scoraggiarsi e nonostante gli anni di guerra a sviluppare la sua passione per il disegno frequentando una scuola, proverà le prime pene d’amore e ritrarrà la vita che la circonda, ma disegnerà anche il suo futuro creando nuovi legami e affetti.

Qui abbiamo visionato l'edizione di BUR ragazzi, Rizzoli, 2010.



JUDITH KERR TREASURY






Questo volume, esistente in sola versione inglese, è una raccolta pubblicata nel 2014 dall'editore HarperCollins Publisher di alcuni degli albi più famosi illustrati e scritti da J. K., la raccolta comprende i seguenti albi:

  • The Tiger Who Came to Tea (esistente anche in edizione in italiano e già descritto in questo resoconto)
  • Mog the Forgetful Cat (esistente anche in edizione in italiano)
  • One Night in the Zoo
  • The Other Goose
  • When Willy Went to the Wedding

Raccontiamo qui di seguito le storie delle quali non abbiamo ancora parlato ...

MOG THE FORGETFUL CAT







Mog, è una gatta molto dolce e morbida, grigia, tigrata con quattro zampe bianche, pancia e muso spruzzato di bianco, ma anche molto distratta: si dimentica di pulirsi il pelo, di passare dalla sua porticina per entrare in casa e persino di aver mangiato!

I suoi amici umani, la famiglia Thomas, non fanno altro che ripetere "Che gatta combinaguai!”, Mog è difesa solo dalla piccola padroncina Debbie.
Mog si siede sul cappello della mamma, ruba la colazione al piccolo Nicky, rovina tutti i fiori di casa, fa fare brutti sogni a Debbie.
Una notte però, proprio quando sta combinando uno dei suoi pasticci, la distrazione di Mog si rivelerà molto utile ... e Mog si trasformerà in una gatta eccezionale scoprendo un ladro intrufolato per rubare in casa.
Mog da gatta pasticciona diverrà una gatta da guardia, ottenendo una medaglia per il suo coraggio e un uovo ogni mattina a colazione!

Il racconto di Mog la gatta distratta è stato pubblicato la prima volta in Inghilterra nel 1970 e successivamente tradotto anche in italiano.

La gatta Mog è la protagonista di una ricca serie di storie, non edite in italiano, tranne Mog la gatta distratta e Buon Natale Mog delle quali esiste l'edizione italiana.
Per chi fosse interessato a leggere in inglese anche gli altri albi vi rimandiamo ai link seguenti:
Google search
Bookfinder

Una scelta narrativa particolare della Kerr è stata quella, rara per gli autori di albi per bambini, di affrontare con tatto e delicatezza il tema della morte nella serie che ha per protagonista la gatta Mog.
Nelll’ultimo albo dedicato a questo personaggio, Goodbye Mog, edito nel 2002, J. K. ci racconta come Mog, ormai divenuta puro spirito, continui a vegliare sui suoi amici umani e corra in aiuto del nuovo gattino entrato a far parte della famiglia Thomas che sembra avere qualche difficoltà ad ambientarsi …

Alcune recensioni a questi link:
Piccolibri
Luukmagazine
Milkbook


ONE NIGHT IN THE ZOO



E' una piccola storia fantastica pubblicata nel 2009, uno zoo e molti animali ancora una volta protagonisti.

"Una notte di luna, magica notte nello zoo
Un elefante balzò in aria e volò.
Ma nessuno lo sapeva. "

Solo quando tutti i visitatori sono tornati a casa il vero divertimento inizia nello Zoo!
Una storia dal finale didattico, dove il piccolo lettore impara a contare in un modo divertente e meravigliosamente fantasioso mentre segue tutti gli animali, per tutta la notte, liberi di muoversi senza gli occhi degli umani che li osservano … tranne quelli del piccolo lettore ovviamente!

La lettura in inglese del testo a questo link QUI:








THE OTHER GOOSE




In questo albo scritto e illustrato da J.K. ed edito nel 2001, l’autrice ci racconta la storia di Katerina, oca un po’ triste che si sente sola perché è l'unica oca in città, anche se a volte vede un'altra oca sulla porta dell’auto lucente del signor Buswell.
Katerina la fissa sperando che un giorno l’altra oca venga fuori e si unisca a lei nello stagno.
Guarda quello stupido uccello!” dice il signor Buswell.
Ma a tutti piace Katerina, qualunque cosa dica.

Una notte buia di Natale in cui tutti sono ad una festa in piazza Katerina si sveglia da sola. Va a vedere l'oca nell'auto lucente, ma l'oca se n'è andata … Ma chi è quell'uomo con la borsa dalle dimensioni di un'oca che esce dalla banca? Sta portando un compagno per Katerina? Quando Katerina lo ferma per scoprirlo, diventa l'eroina locale e guadagna una meravigliosa ricompensa.
La vita nel suo stagno non sarà più la stessa … Non più sola, ma con un compagno e dei pulcini!!!









WHEN WILLY WENT TO THE WEDDING

C'era una volta un ragazzo di nome Willy.
Aveva molti animali domestici e una sorella adulta.
La sorella di Willy era così grande che stava per sposarsi e Willy doveva andare al matrimonio.
A Willy viene detto che non gli è permesso portare i suoi animali domestici al matrimonio di sua sorella, ma nonostante il tentativo di Willy di impedire ai suoi animali di venire al matrimonio, alcuni riescono a trovare un modo per entrare in chiesa e persino al ricevimento, con risultati disastrosi ... ma con un lieto fine!
Questo esilarante racconto è stato pubblicato nel 1973.



L’ultimo libro Judith Kerr che vi presentiamo è un albo edito nel 2015, anche in Italia dall'editore Rizzoli, dal titolo Una foca in salotto.


UNA FOCA IN SALOTTO




Quando questo libro è stato pubblicato nel 2015 l’autrice aveva 92 anni ed è chiaro che la figura del protagonista ha qualcosa di autobiografico, è una storia ricca di tenerezza e nostalgia.
Il romanzo deve molto alla sua infanzia, la storia raccontata infatti, pur avendo dell’incredibile, è legata a una vicenda reale riguardante una piccola foca imbalsamata nello studio del padre di J. K. a Berlino:

“Quando interrogai mio padre in proposito, mi disse che un tempo quell’animale aveva vissuto su un balcone”.

Il padre aveva spiegato alla figlia la storia di quella foca, trovata in Normandia quando lui era ospite di un pescatore che aveva sparato per errore a una foca in compagnia del suo cucciolo. Per evitare che il cucciolo fosse ucciso, il padre era arrivato a prenderlo con sé, portandolo in città e tenendolo a casa, in bagno e sul balcone, facendo del suo meglio per nutrirlo e prendersene cura. Certo, “l’adozione” della foca da parte del padre aveva avuto un esito più triste rispetto a quella del romanzo, ma questo è anche il bello della scrittura, della fantasia e delle direzioni diverse che possono dare alla realtà.

Protagonista del romanzo è Mister Albert Cleghorn (il titolo originale del libro infatti è Mister Cleghorn’s Seal), un uomo che, dopo aver venduto il suo negozio, deve riempire le sue giornate.
Un giorno riceve una lettera da un cugino che lo invita ad andarlo a trovare in una località marina e, per la prima volta, si ritrova, libero, a pensare: perché no? E così parte.

E’ accolto amorevolmente dal cugino William e dalla sua famiglia sin dal primo giorno, scopre poi l’esistenza di un cucciolo di foca, che durante le vacanze torna spesso a trovare, così si accorge che la madre del piccolo è stata probabilmente vittima di un pescatore e non tornerà più a prendersi cura di lui, destinandolo così a morte perché troppo piccolo per nutrirsi da solo.
Il cugino William vuole uccidere il cucciolo per evitargli sofferenze ma Mr Cleghorn decide di prendere la foca con sé per consegnarla poi a uno zoo vicino casa sua.

Comincia così la convivenza fra uomo e foca: il viaggio in treno, le difficoltà nel nascondere la foca al portiere (che non consente la presenza di animali nel condominio), le difficoltà nel trovare alla foca una nuova sistemazione, gli sforzi per nutrirla in modo adeguato…
In questo però Mr. Cleghorn non sarà solo, sua complice nel nascondere la foca sarà la vicina Miss Millicent Craig, il cui padre era veterinario e che, anche per questo motivo, saprà dargli molti consigli utili sulle foche.
I due, pur vivendo l’uno sopra l’appartamento dell’altra, non si conoscevano ma il prendersi cura della foca diventa, pian piano, un prendersi cura anche l’uno dell’altro, con discrezione e dolcezza.

Una foca in salotto è una storia illustrata che, come i suoi protagonisti, sembra arrivare da un tempo lontano, per la delicatezza, per i toni pacati e per il tocco leggero che si riflettono sia nei testi che nelle immagini.
Il riferimento al tempo lontano non la rende antica, anzi, come in un tempo sospeso vien voglia di alzare lo sguardo e scorgere, sopra qualche balcone, una pinna che sbatte in segno di saluto.





I libri di Judith Kerr sono stati senz’altro di ispirazione per altri autori, ma soprattutto, i temi da lei trattati nei suoi albi e romanzi sono di grande attualità; la migrazione verso altre terre, la fuga da persecuzioni, la fuga vista attraverso gli occhi dell’infanzia, l’accoglienza l’integrazione …

Infine abbiamo preso visione di due album di altri autori, molto diversi come stile delle illustrazioni e come stile narrativo, ma che in qualche modo riprendono alcuni temi cari alla nostra autrice.

Per il primo Il viaggioEmme Edizioniscritto e illustrato da Francesca Sanna vi rimandiamo al nostro post del Luglio 2017 dal tema LA GUERRA, dove avevamo già ampiamente parlato di questo volume.
(http://ceraduevolteunlibro.blogspot.com/2017/07/la-guerra.html)

Il secondo è il libro, scritto da Nadia Terranova e illustrato da Ofra Amit per l'editore Orecchio acerbo nel 2011dal titolo Bruno, il bambino che imparò a volare.
Narra la storia vera dello scrittore ebreo polacco Bruno Shultz




Il bambino Bruno ha una grossa testa che lo rende incerto e impacciato nei movimenti, il carattere è schivo e introverso. Curioso e attento a ogni cosa che io circonda, è affascinato dalle eccentriche stravaganze del padre, dalle sue stupefacenti metamorfosi. Lo perderà anzitempo, ma, non volendosene separare del tutto, farà rivivere nei suoi disegni e nei sui scritti la straordinaria capacità paterna di riconoscersi e identificarsi in ogni oggetto, in ogni animale, in ogni persona.
Fino a una giornata d’autunno del 1942, quando un ufficiale nazista, per ripicca nei confronti di un altro ufficiale, lo ucciderà per strada, nel ghetto di Drohobycz, una piccola città della Galizia Orientale. Persa la vita, persi i suoi scritti, persi i suoi disegni. Di certo non è un caso se sarà una bambina a ritrovarli, anni dopo, in un vecchio baule nascosto in soffitta.





Per concludere ...

Noi abbiamo trovato quest'autrice molto interessante, ricca di immaginazione e stimolante. Speriamo che anche voi possiate trarre piacere dalla lettura dei libri che vi abbiamo presentato e spunti di riflessione sulla letteratura per ragazzi e sui meccanismi che regolano questo genere di letteratura. 


A tutti Buona lettura!!!!!


*** Possiamo leggere tradotti in italiano da vari editori i seguenti volumi di Judith Kerr.
  • Una Tigre all’ora del tè (albo illustrato per bambini)
  • Quando Hitler rubò il coniglio rosa (romanzo per ragazzi)
  • La stagione delle bombe (romanzo per ragazzi)
  • Mog la gatta distratta (albo illustrato per bambini)
  • Buon natale Mog (albo illustrato per bambini)
  • Una foca in salotto (albo illustrato per bambini)

Nessun commento:

Posta un commento