MISS BEATRIX POTTER




UN PO' DI STORIA …

Probabilmente sulla vita di Beatrix Potter, nota scrittrice e illustratrice inglese, amatissima dai bambini di tutto il mondo, si conosce già molto, ma quella che è emersa dalle ricerche effettuate per il nostro piccolo incontro è la storia di una donna intelligente e coraggiosa decisamente all’avanguardia per lo stile di vita, rispetto agli standard delle donne sue contemporanee, cioè vissute dall'Epoca Vittoriana sino agli anni quaranta del Novecento.


Beatrix Potter con il suo topolino Xarifa


Helen Beatrix Potter nasce il 28 luglio del 1866 a Londra, nel quartiere di Kensington in una ricca famiglia, il padre Rupert William esercita l’avvocatura, ma soprattutto studia e si diletta di arte in generale e pratica la fotografia, arte emergente del periodo.

Rupert frequenta circoli e gruppi di artisti importanti del suo tempo come gli scrittori T. Hardy, A. Tennyson o pittori come J. E. Millais, figura di primo piano del gruppo pittorico Preraffaellita, al quale Rupert fornirà alcune sue fotografie che serviranno come base per alcuni dipinti.
Spesso Rupert condurrà con sé a questi incontri anche B.

L’infanzia di B. è tuttavia caratterizzata da una certa solitudine, le cause risiedono da un lato nello stile educativo dell’epoca, che affida alle istitutrici il compito di allevare i figli delle classi agiate con un certo grado di separatezza dalla famiglia e dall’altro lato in una certa cagionevolezza di salute della bambina. 

Dopo sette anni nascerà il fratello minore Walterm Bertram.
Negli anni della sua giovinezza B. avrà la fortuna di essere circondata da una serie di figure di riferimento. Queste persone la metteranno in contatto con quelle che, nel tempo, diverranno le sue passioni e condivideranno con lei anche le piccole e grandi trasgressioni che caratterizzeranno tutto il corso della sua vita. 

Faciliteranno l’apertura di B. sul mondo anche le lunghe vacanze estive trascorse con la famiglia, nei primi anni in Scozia e successivamente nel Lake Districtdove, con il fratello, potrà dedicarsi a lunghe esplorazioni ed osservazioni naturalistiche nella campagna.
Queste esplorazioni metteranno i fratelli Potter in contato con il mondo vegetale, animale e con le bellezze del paesaggio e potranno condividere la passione per il disegno e la pittura dal vivo.





Beatrix Potter, paesaggi e giardini




Fotografia di Walterm Bertram Potter


Al maggiordomo di casa Potter, Mr. Cox, B. deve il possesso della sua prima piccola topolina domestica Hunca Munca, alla quale si unirà di lì a poco un compagno, il topolino Tom Kitten, (entrambi diverranno più tardi protagonisti di un paio di racconti).

La terza istitutrice che arriverà in casa Potter in quegli anni, Miss Hammond, sarà una delle figure di riferimento più importanti per la formazione di B., è lei che per prima si rende conto delle sue grandi capacità artistiche e la sollecita a intraprendere l’attività del disegno dal vivo. A tal scopo le regala la prima scatola di colori, permettendogli così di arricchire la sua esperienza che era stata caratterizzata, fino a quel momento, solo dal disegno in bianco e nero.

Miss Hammond e B. iniziano a compiere passeggiate al parco corredate di osservazioni della natura, (fu qui che B. osservò per la prima volta i funghi che crescevano in cerchio). Alle passeggiate si affiancano visite al Kensington Museum , Museo di Storia Naturale creato nel 1870, che stimoleranno la crescita del lato scientifico della sua personalità.

A Miss Hammond si deve anche l’ispirazione per la creazione del personaggio di Peter Rabbit, in quanto racconta a B. di aver posseduto un coniglio domestico con quel nome in gioventù.

Nel 1882 i Potter si videro costretti a abbandonare la Scozia come luogo per le vacanze estive e a trasferirsi nel Wray Castel, dimora del Lake District, zona bellissima che era di grande ispirazione anche per molti poeti e scrittori dell’epoca che la frequentavano. Dimoravano lì i poeti detti Lake Poets (Poeti del lago) o gli scrittori Walter Scott, Nathaniel Hawthorne, John Keats, Lord Tennyson e Percy Bysshe Shelley.

Nel meraviglioso Lake District  B., allora sedicenne, conosce, e sarà da lui fortemente influenzata, il Vicario del luogo Hardwicke Rawnsley, un personaggio particolare che trasmetterà a B. il desiderio di preservare quel territorio.
Sarà infatti il Vicario il fondatore della Lake District Defense Society e in seguito cofondatore con altri, nel 1895, del National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty, entrambe organizzazioni tese a impedire che il turismo di massa e uno sviluppo urbanistico incontrollato deturpassero la bellezza di quel luogo.

Sarà sempre il Vicario Rawnsley a stimolare in B., negli anni successivi, lo sviluppo di alcuni studi scientifici e nel contempo la ricerca di un’indipendenza economica dalla famiglia,  suggerendole di pubblicare i suoi racconti.
L'indipendenza economica era la condizione essenziale per la libertà, non facile da raggiungere all’epoca, per una donna.



All’età di diciassette anni B. incontra un’altra persona che influenzerà positivamente la sua vita, l'istitutrice  Annie Carter, di soli tre anni più vecchia di lei, che avrà ufficialmente il compito di insegnarle la lingua tedesca, ma diventerà nel tempo soprattutto un’amica, amicizia che durerà anche quando Annie diverrà Mrs. Moore e madre di sette figli.


Sono proprio i figli di Anne i destinatari delle bellissime “lettere illustrate” che B. scriverà a ciascuno nel tempo e nelle quali troviamo abbozzate le sue belle storie corredate dei suoi vivaci disegni.

Finalmente nel 1902 avviene la svolta decisiva per la Potter autrice e a trentasei anni incontra, dopo aver pubblicato a sue spese nel 1901 il suo primo racconto illustrato The Tale of Peter Rabbit, l’editore Norman Warne della casa editrice Frederick Warne & Co. che coglie il suo potenziale e che le pubblicherà per la prima volta il medesimo racconto. 

Inizierà fra i due anche un rapporto amoroso, osteggiato dalla famiglia di lei a causa della condizione sociale inferiore dell’aspirante marito, ma destinato, nelle intenzioni di entrambi, a divenire un matrimonio, intenzione purtroppo funestata dalla prematura morte di Norman, che lascerà B. nella completa depressione.

La grave perdita subita procura un grande dolore a B., ma viene confortata dall’amicizia della sorella di Norman Millie e da un'acquisita maggiore indipendenza economica, dovuta anche al successo delle vendite di nuovi racconti pubblicati nel frattempo.

Come conseguenza della nuova condizione economica B. compirà il grande passo e nel 1905 acquisterà, trasferendovisi, la sua prima casa Hill Top Farm.
Nella fattoria, del diciassettesimo secolo, situata a Near Sawrey nel Lake District, B. inizierà la nuova attività di conduzione di una fattoria con animali, soprattutto pecore. Anche in questa attività si impegnerà totalmente e otterrà nel tempo importanti risultati, come pure continuerà a pubblicare libri con la stessa casa editrice, ottenendo un grande successo editoriale.



Hill Top Farm come appare oggi, acquistata da Beatrix Potter nel 1905 e successivamente modificata con ampliamenti e progettazione del giardino


Grazie alla sua attività collaterale di attivista per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio incontra quello che diventerà il suo primo e unico marito il notaio William Heelis, curatore di tutti gli acquisti di fattorie e terreni operati dalla Potter nel Lake District.
Si sposeranno nel 1913 e si trasferiranno nel Castle Cottage, divenuto Caste Farm dopo un restauro, e lì vivranno per il resto della loro vita.


Beatrix Potter e il marito William Heelis sposato nel 1913


Col tempo, a causa degli impegni come proprietaria e allevatrice, l’attività editoriale di B. subirà un arresto, anche a causa della sua salute cagionevole e a problemi crescenti di vista. 
Alla sua morte, avvenuta nel 1943, B. lascerà al National Trust quindici fattorie e più di 4000 acri di terreno mentre i diritti editoriali di pubblicazione dei suoi racconti passeranno alla Frederick Warne & Co., oggi appartenente al marchio Penguin.



BEATRIX … SCRITTRICE DI LETTERE E RACCONTI





Beatrix Potter, prima lettera illustrata con storia di Peter Rabbit, 1893


L’opera letteraria di Beatrix Potter ebbe un grande successo editoriale, il primo racconto pubblicato nel 1902 con l’editore Warne The Tale of Peter Rabbit vendette ben 50.000 copie, cifra per il periodo prodigiosa.

L’origine della sua opera si può ascrivere alle bellissime “lettere illustrateche nel corso degli anni amava inviare ai molti bambini che facevano parte della cerchia delle sue amicizie più care, come i figli dell’ex istitutrice Anne Moore, Noel, Eric, Norah, Joan, Freeda, Marjorie e Beatrix ai quali scriveva soprattutto in occasione di malattie o festività.

Nella prima lettera inviata a Noel nel 1893 troviamo la bozza del primo racconto su Peter Rabbit e altre bozze di racconti in quelle degli anni successivi agli altri fratelli: in quella a  Eric la storia del Porcellino Robinson, in quella a Norah la storia dello Scoiattolo Nutkin etc.




Beatrix Potter, lettere illustrate inviate in anni diversi


Proprio su suggerimento dell’amica Anne, B. deciderà di tentare la pubblicazione, sia col primo racconto The Tale of Peter Rabbit sia col secondo The Tailor of Gloucester, prima a proprie spese e in seguito con l’editore, elaborando i suoi racconti a partire dal rifacimento di alcune lettere illustrate che si farà restituire a tale scopo dai piccoli destinatari.

      A     B

Beatrix Potter, prime edizioni:  A) a spese dell'autrice, 1901, B) con l'editore Frederick Warne & Co, 19o2.


La sua permanenza a Hill Top, circondata di animali di ogni tipo sarà un ulteriore elemento di ispirazione per le sue vivaci storie, infatti proprio qui scriverà alcuni dei suoi racconti più famosi.


Mappa del mondo di Beatrix Potter nel Lake District


Il paesaggio, il giardino e gli ambienti della casa con i suoi elementi architettonici, gli oggetti, ancora oggi presenti nella casa divenuta un museo dedicato all’autrice, sono descritti nei racconti e nelle illustrazioni.



Hill Top Farm, pieghevole guida per la visita 


La figura di autore per l’infanzia della Potter è innovativa per la sua epoca letteraria:
riunisce in sé le due figure dello scrittore e dell’illustratore, fatto non comune in quest’ambito, favorendo così una perfetta integrazione fra testo e immagine.
La grande novità, rispetto al resto dell’editoria per l’infanzia, è però data dal fatto che le illustrazioni accompagnano un testo originale, mentre la maggior parte dei volumi dell'epoca per i ragazzi si limitavano allora a riproporre favole tradizionali o adattamenti di libri per adulti.
Il testo e le immagini sono concepite dall’autrice sullo stesso piano di importanza.
L’amore di Beatrix Potter per l’oggetto libro arrivava a comprendere la cura e lo studio della disposizione delle parole sulla pagina.

A B. si possono ascrivere alcuni primati, per esempio il piccolo formato scelto per la pubblicazione dei suoi racconti, formato facile da maneggiare per i più piccoli, a differenza dei formati classici utilizzati nella letteratura infantile inglese del periodo.

La sua formazione letteraria comprende la frequentazione della forma tradizionale dei Limerick, gruppo di rime caratterizzate da nonsenso e umorismo, secondo uno schema in versi AABBA, il cui inventore viene considerato Edward Lear.

La Potter pone grande attenzione all’aspetto estetico della parola sulla pagina, il suo linguaggio è chiaro e semplice, quindi molto comprensibile per i bambini e i suoi personaggi, nella quasi totalità animali, sono ritratti in modo naturalistico, ma i loro movimenti e le azioni ricordano fortemente il comportamento umano.

23 sono i racconti scritti da B., regolarmente pubblicati e tradotti in 25 lingue, più quattro racconti inediti, pubblicati più di recente, scritti in epoche diverse della sua vita e un ulteriore racconto inedito rinvenuto nel 2015 da Jo Hanks nell’Archivio del Victoria and Albert Museum dove sono conservati tutti i suoi manoscritti.
L'ultimo manoscritto rinvenuto è rimasto fermo per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale il suo titolo è The Tale of Kitty in Boots ed è stato pubblicato con le illustrazioni del grande Quentin Blake nel 2016, per le celebrazioni del 150° della nascita dell’autrice.




Beatrix Potter, The Tale of Kitty in Boots, illustrato da Quentin Blake,
 Frederick Warne & Co, 2016


Beatrix Potter con i suoi racconti non vuole confezionare una “morale” del racconto, come per esempio avevano fatto in passato altri autori di favole con protagonisti gli animali come Esopo o La Fontaine
Attraverso i suoi racconti l'autrice ci parla dell’importanza dell’obbedienza verso gli adulti, della solidarietà tra amici e parenti, del rispetto della natura e delle sue leggi.




BEATRIX … ILLUSTRATRICE


Esposizione di un disegno originale di Beatrix Potter a Londra nel 2008
 (Questo disegno  non appare in alcun libro)


La scrittura e l’illustrazione sono imprescindibili l’una dall’altra nell’opera della Potter.
Dello stile letterario abbiamo già parlato, ma altrettanto innovativo è il suo modo di illustrare i racconti.

Il suo stile nel disegno non è frutto solo di esercizio, anche se precoce, ma si basa sullo studio condotto attraverso lezioni svolte con un’insegnante, sulla frequentazione di artisti e pittori attraverso con il padre, appassionato di arte … nello studio del pittore Millais B. impara a miscelare i colori.

Per l'illustrazione B. ha alcuni punti di riferimento, per esempio è una grande ammiratrice dell’illustratore  Randolph Caldecott, del quale il padre possiede ben due disegni acquistati nel 1884, illustrazioni con soggetto una rana gentiluomo che ispirerà il personaggio del ranocchio nel racconto di B. A Frog He Would A Fishing Go.


Randolph Caldecott, illustrazione per Nursery Rhymes


Caldecott sostiene la necessità di usare nel disegno meno linee possibili riducendo così il margine di errore, come pure la necessità di eliminare bordi definiti e rigidi alla pagina per dare più respiro e profondità all’immagine.
Sia alle illustrazioni di Caldecott sia a quelle della Potter viene attribuita la caratteristica di leggerezza e profondità definite come “arte di andarsene”.

Queste caratteristiche, associate a una vivacità espressiva, accomunano i due illustratori rendendoli degli innovatori nell’arte dell’illustrazione rispetto ad altri importanti illustratori del periodo come Kate Greenaway, languida e malinconica e a Walter Crane che struttura la pagina ingabbiandola in rigide strutture riccamente decorate.


Kate Greeneway, illustrazione per Diamonds and ToadsFrederick Warne & Co., 1871



Walter Crane, illustrazione per The Man Pleased None, 1887


Agli inizi dell’attività di illustratrice B. predilige il disegno in bianco e nero, più semplice da rendere in stampa con le tecniche allora utilizzate, ma più avanti lo alternerà al colore in molti racconti, mentre la sua tecnica di utilizzo del colore si farà col tempo più raffinata come attestano i disegni originali che, con le tecniche di stampa attuali più evolute, ci vengono restituiti in tutta la loro raffinata bellezza.




BEATRIX … SCIENZIATA

L’Epoca Vittoriana è caratterizzata da una ritrovata passione per gli studi scientifici e in particolare per l’osservazione della natura e la sua rappresentazione attraverso disegni e pitture a carattere botanico.

Beatrix Potter assimila questa passione e si dedica, a partire dalla fanciullezza sino alla maturità, alla riproduzione dal vivo di animali di varie specie, fiori, paesaggi, giardini e anche fossili e reperti archeologici. Difenderà con forza il suo stato di donna di scienza non riconoscendo una scissione fra la donna artista e la scienziata. 



     Beatrix Potter, disegni botanici

       


     Beatrix Potter, animali


Beatrix Potter, fossili



Beatrix Potter, reperti archeologici


Nel 1892 B. incontra in Scozia a Dalguise il naturalista Charles McIntosh il cui intervento, unito a quello dello zio lo scienziato Sir Henry Enfield Roscoe, le consentirà di frequentare i Kew Gardens, i giardini reali di Londra, e approfondire lo studio dei funghi, la loro tassonomia e la loro tecnica riproduttiva, registrando le proprie osservazioni in raffinati e accurati acquerelli.

La passione per la Micologia conduce B., sollecitata da Rawnsley e McInstosh (che le fornisce anche i funghi per le sue osservazioni e riceve in cambio una copia dei disegni), nel 1895 a produrre uno studio dal titolo Sulla Germinazione delle spore nelle Agaricineae.
Lo studio è corredato di 270/300 tavole a colori e contiene la catalogazione di 40 specie, riprodotte tramite osservazione al microscopio e, nel caso delle spore, con un ingrandimento di ben 600 volte, (oggi questi acquerelli più altri sono custoditi alla Armitt Library di Ambleside).

Il lavoro inviato alla Linnean Society di Londra viene inizialmente respinto, ma B. non si arrende e, riveduto e ampliato, otterrà che venga letto qui da George Massee, esperto micologo, nel 1897, questo soprattutto perché alle donne non era permesso l’ingresso e la partecipazione alle riunioni in questa istituzione che non accoglieva benevolmente i lavori da loro prodotti. 

Gli elaborati illustrativi legati a questo studio trasformano B. da disegnatrice amatoriale a illustratrice scientifica, ella stessa li ha sempre considerati tra i suoi lavori migliori, ma lo studio non verrà mai pubblicato, anche se avrà un grande successo fra gli esperti ed ancora oggi queste tavole a colori sono un punto di riferimento per lo studio di questa materia. 

     

     



Beatrix Potter, funghi e spore



Testo scientifico sui funghi corredato delle tavole di Beatrix Potter


Alla Potter soprattutto si deve la scoperta, ed è tra i primi due o tre studiosi che hanno quest’intuizione, che i licheni non sono un’unica specie, ma due organismi che vivono in simbiosi, un’alga e un fungo, stimolando così nel mondo scientifico l’interesse per lo studio del fenomeno della simbiosi in natura.

La condizione della donna scienziata non era certo facile in quegli anni in una società rigida come quella Vittoriana, lo stesso ostruzionismo aveva colpito altre figure femminili per esempio quella di  Mary Anning che nei primi decenni dell’Ottocento, col ritrovamento e lo studio dei grandi fossili a Lime Regis, diede vita alla disciplina della Paleontologia. Purtroppo, entrambe, a causa della posizione delle donne nella società dell’epoca, che non consentiva loro l’accesso ad alcun circolo o associazione scientifica, non ottennero riconoscimenti in vita, ma solo dei riconoscimenti ufficiali riparatori tardivi.




BEATRIX … CRITTOGRAFA


Beatrix Potter, sulla soglia di Hill Top Farm


Beatrix Potter, negli anni tra il 1881 e 1897 tenne dei diari, anche per ovviare alla mancanza di amiche con cui confidarsi.

Dai diari, oltre ai racconti di vita quotidiana, le vacanze in Scozia, i rapporti familiari e di amicizia, emerge il profilo di una donna curiosa, intelligente con senso dell’umorismo e con pensieri precisi sulla vita, sull’attualità e la politica del proprio paese, informazioni preziose per inquadrare il profilo umano e artistico di quest’autrice.

Già in età giovanile B. era stata abituata dal padre a seguirlo nei suoi incontri con gli amici dei circoli che frequentava e nelle sue visite a musei, gallerie d’arte, a discutere con lui di tutti i principali fatti di vita quotidiana e di politica.

Ci sono voluti però ottant’anni per decifrare questi diari, perché B. per tutelarsi dalla curiosità altrui, ma soprattutto da quella della madre con la quale aveva rapporti un po’ difficili, aveva utilizzato un ingegnoso sistema di scrittura crittografata, chiamato poi “Codice Potter”, decodificato solo nel 1958 dallo studioso Leslie Linder che grazie a una annotazione a margine di un diario poté individuare la chiave per la decodificazione.



BEATRIX … IMPRENDITRICE



Beatrix Potter con il suo coniglio domestico



Jemina davanti a Hill Top Farm


Esiste anche una Beatrix Potter abile imprenditrice, non solo in riferimento alla sua nota attività di scrittrice di successo, con grandi capacità di contrattazione con gli editori inglesi e di altri paesi, o di allevatrice e coordinatrice delle attività di fattorie e terreni, che proliferarono negli anni dandole fama e rispetto, ma anche come outsider inventrice del merchandising legato alla sua attività creativa di autrice. 

Nel 1903, Beatrix Potter fece pressione perché non solo i suoi libri ma anche l’intero mondo che aveva creato fossero protetti legalmente da contraffazioni. 
A tale scopo, per agevolare questo processo, realizzò un animale di pezza con le caratteristiche di Peter Rabbit e lo registrò al patent office, l’ufficio brevetti e marchi inglese.
Si dedicò anche alla realizzazione di un ricco merchandising, di cui curò i minimi dettagli affinché fosse il più possibile fedele al mondo che aveva creato nei suoi libri e che, nel tempo, si era arricchito di altre storie come quelle di Benjamin Bunny, Mrs. Tiggy-Winkle, Squirrel Nutkin e Jemina Puddle-duck, creando nuovi pupazzi dei vari personaggi dei racconti, piccoli servizi da tè in porcellana, carte da parati, libri da colorare, giochi da tavolo etc., ottenendo così anche grandi guadagni.


Peter Rabbit (pupazzo originale)



Jemina (pupazzo originale)



Benjamin Rabbit (manufatto originale)



Gioco da tavolo con i personaggi dei racconti di Beatrix Potter




I RACCONTI DI BEATRIX …





A questo punto presentiamo alcuni dei racconti che hanno reso giustamente famosa Beatrix Potter …  sperando che li troviate vivaci e interessanti come sono sembrati a noi.

Non racconteremo le trame di ciascun racconto, perché già molto note, ma sottolineeremo solo alcuni dettagli interessanti o curiosi che ci possono aiutare nell’interpretarli.

(Per la scrittura dei racconti e le immagini ci siamo valsi del testo Il Mondo di Beatrix Potter - L’unica edizione originale autorizzata - Mondadori)


LA STORIA DI PETER CONIGLIO
(THE TALE OF PETER RABBIT) 
Stampato a spese di Beatrix Potter nel 1901 e in prima edizione con l’editore Frederick Warne & Co. nel 1902.

Sappiamo già che questo racconto, che ha per protagonista il disobbediente coniglietto Peter, nasce da una lettera illustrata che B. scrisse al piccolo Noel Moore, primo figlio dell’ex istitutrice e amica Anne Carter, in occasione della malattia che lo aveva colpito nel 1893.


Beatrix Potter, Peter Rabbit









IL SARTO DI GLOUCESTER
(THE TAILOR OF GLOUCESTER)
Stampato a spese di Beatrix Potter nel 1902 e in prima edizione con l’editore Frederick Warne & Co. nel 1903.

Tra tutti i suoi libri, questo era il preferito di B., non è un racconto di sua creazione ma la rivisitazione di una storia ascoltata da una cugina che viveva a Gloucester, una storia con protagonisti degli uomini, nella versione originale, ma B. la  ambienta alla vigilia di Natale con protagonisti dei topini sarti e dotandoloa di alcune deliziose filastrocche tradizionali.
Anche questo racconto è dedicato a una bimba di Anne Carter, Freda.









LA STORIA DI BENJAMIN CONIGLIO
(THE TALE OF BENJAMIN BUNNY, 1904)

Per il personaggio di Benjamin Coniglio Beatrix Potter si è ispirata ad un suo coniglio domestico posseduto nella vita reale e ritratto da lei più volte.
Il paesaggio ritratto nel racconto è Fawe Park, una casa nel Lake District con un bellissimo giardino, divenuto nel racconto il giardino del Signor McGregor. 
Il racconto è dedicato ai bambini di Sawrey, luogo che diverrà dimora di B. nel 1905.








LA STORIA DI DUE TOPINI CATTIVI
(THE TALE OF TWO MICE, 1904)

E’ una storia scritta da B. quando era gIà in rapporti intimi con l’editore Norman Warne.
I personaggi dei due topini sono ispirati ai suoi topini Tom Pollice e Hunca Munca.
Nelle illustrazioni del racconto vengono ritratti i due topolini biricchini che combinano guai in una casa di bambole, la stessa costruita nella realtà da Norman per la sua nipotina preferita Winifred, a cui B. dedica il libro.
Esiste una interpretazione di questo racconto … I due topini rappresenterebbero Beatrix e il fratello Bertram e il loro desiderio di trasgredire alle regole imposte in una casa di Epoca Vittoriana dalle rigide regole educative …









LA STORIA DELLA SIGNORA TROVATUTTO
(THE TALE OF MRS. TIGGY-WINKLE, 1905)

Anche se in questo racconto il personaggio principale è un riccio femmina, la sua personalità è stata ispirata a B. da Kitty Mc Donald, vecchia lavandaia scozzese, mentre il suo aspetto di riccio lo si deve al suo riccio domestico la Signora Trovatutto.
Questo libro è dedicato alla  bambina Lucie Carr, figlia del parroco di Newlands la valle dove si svolge la storia.









LA STORIA DEL SIGNOR JEREMY PESCATORE
(THE TALE OF MR. JEREMY FISHER, 1906)

E’ una storia a cui B. era affezionata, si ritrova per la prima volta in una lettera illustrata spedita nel 1893 a Eric Moore, ma solo dopo parecchi anni e dopo la perdita di Norman, rielaborò il racconto, nel quale ritrasse il Lake District, traendone giovamento spirituale, come si evince dalla qualità molto alta delle sue illustrazioni.
Si è ispirata per il personaggio di Jeremy ai disegni dell'illustratore Randolph Caldecott nel suo A Frog He Would A Fishing Go.
Il libro è dedicato alla cugina Stephanie Hyde Parker.








LA STORIA DI TOM MICIO
(THE TALE OF TOM KITTEN, 1907)

Questa storia nasce nel momento in cui B. acquista e ristruttura la sua casa nel Lake District, Hill Top a Near Sawrey e ne riprogetta il giardino.
Infatti il giardino e alcuni ambienti della casa compaiono nelle illustrazioni della storia, storia di gattini vivaci e biricchini come pure biricchini sono i bambini a cui B. dedica il suo libro … "... in particolare  a quelli che si arrampicano sul muro del mio giardino".







LA STORIA DI JEMINA ANATRA DE’ STAGNI
(THE TALE OF JEMINA PUDDLE-DUCK, 1908)

Questa storia è un inno alla gioia per la vita di B. a Hill Top, infatti in questa storia vengono ritratti: la Sig.ra Cannon moglie del fattore, i piccoli Ralph e Betsy, ai quali la storia è dedicata, il cane collie Kep preferito da B. e l’anatra Jemina, uno dei suoi animali domestici più amati.
Molte sono le vedute dei luoghi di Sawrey riprodotti in questo libro, ancor oggi in gran parte riconoscibili.








LA STORIA DI SAMUEL BAFFETTI O LA TORTA DI TOM MICIO
(THE ROLY-POLY PUDDING RENAMED THE TALEOF SAMUEL WISKERS,1908)

Questa storia, pubblicata per la prima volta nel 1908, era intitolata La torta di Micio ed era stampata in un formato più grande, venne ripubblicata nel 1926 con il titolo attuale e nel solito piccolo formato.
Le illustrazioni sono di natura mista, in parte colore e in parte al tratto in bianco e nero, tecnica molto amata dalla Potter, anche qui vengono ritratti molti ambienti della casa di Hill Top.









LA STORIA DI BLAND PORCELLINO
(THE TALE OF PIGLING BLAND, 1913)

Questa storia nasce in un momento particolare della vita di B., nel 1913 sta organizzando il suo matrimonio con William Heelis e sta sistemando la loro nuova casa, Castle Cottage.
Pig-wig è un maialino nero reale, che B. teneva in casa come un cucciolo.
Lo scrittore George Orwell dichiarò che questa storia era una delle sue preferite, e pare che servì a lui da spunto per la scrittura del suo romanzo Animal Farm scritto nel 1945.
Questo libro venne dedicato ai due figli del contadino che aveva dato a B. Pig-wig, Cecily e Charlie.









LE FILASTROCCHE DI NELLY MACCHIOLINA
(APPLEY DAPPLY’S NURSERY RHYMES, 1917)

Dopo varie vicissitudini finalmente nel 1917 questo libro fu pubblicato, le filastrocche sono state scritte dalla Potter nel corso di alcuni anni e così pure in anni diversi sono state eseguite le illustrazioni, infatti si possono notare in esse stili differenti.






LA STORIA DI JOHNNY TOPO DI CITTA’
(THE TALE OF JOHNNY TOWN-MOUSE, 1918)

Tra le immagini di questa storia, ambientata nel Lake District, c’è quella preferita da B. quella col cavallo della sua fattoria che tira il carro del barrocciaio.
Il tema del racconto è tratto da una favola di Esopo, infatti B. dedica la storia a “Esopo nell’ombra” e nonostante la sua vista inizi a indebolirsi gli acquerelli anche qui sono di grande qualità.







LE FILASTROCCHE DI CECILY ERBETTA
(CECILY PARSLEY’S NURSERY RHYMES, 1922)

E’ la seconda raccolta di filastrocche scritta da B.
Scritte nel corso degli anni e pubblicate su sollecitazione dell’editore nel 1922, sono dedicate al piccolo Peter, bambino neozelandese rimasto orfano durante la prima guerra mondiale e nipote di un suo lettore della Nuova Zelanda.







QUATTRO STORIE INEDITE

Queste storie non furono pubblicate finché visse la Potter e furono scritte in anni diversi.
Le prime due storie mostrano nell'illustrazione una tecnica pittorica ricercata, precisa, vivace e dettagliata.
Le ultime due, composte nell’ultimo periodo della sua vita, non sono complete a livello illustrativo.


TRE TOPOLINI
(THREE LITTLE MICE SAT DOWN TO SPIN, 1890)

Si tratta di un libricino prodotto autonomamente dalla Potter, forse mai proposto ad un editore. Le illustrazioni, con i delicati giochi di luce, sono comunque considerate trai più bei lavori dell’autrice.





LA VECCHIA GATTA INFIDA, 1906

Scritta nel 1906, avrebbe dovuto essere pubblicata in un formato a fisarmonica (Leporello), ma questo formato non era gradito ai librai, quindi rimase in uno stadio di abbozzo per la parte illustrativa, anche se pur così schizzati i disegni sono molto freschi e gradevoli.





LA VOLPE E LA CICOGNA, 1919

Anche questa storia trae ispirazione da Esopo e doveva far parte di un gruppo di cinque storie, ma l’editore non approvò questo progetto considerato non sufficientemente caratterizzato nello stile Potter, quindi non se ne fece nulla.
Solo questa storia è stata completata dall’autrice anche con le illustrazioni.





LA FESTA DI NATALE DEI CONIGLI, 1890

Non è una vera storia, ma una sequenza di disegni a colori eseguita nel 1890, si vede un gruppo di conigli che festeggia il Natale.
Gli originali di quattro di questi disegni furono regalati alla zia Lucy Roscoe, moglie dello zio scienziato e altri due ad un giovane americano Henry P. Coolidge che le aveva fatto visita nel Lake District.





Elenco completo delle opere 

Per l’elenco completo delle opere in inglese e tradotte in Italiano vi rimandiamo al seguente link alla voce Pubblicazioni:




Alcuni testi di approfondimento

Riccardo Mainetti, Scoprendo Beatrix Potter, Riccardo Mainetti, flower-ed, 2017

Il Mondo di Beatrix Potter - L’unica edizione originale autorizzata - Mondadori, 2016

The Journal of Beatrix Potter transcribed by Leslie Linder, Frederick Warne, 1966, edizione aggiornata 1989

A History of the Writings of Beatrix Potter, Frederick Warne, 1971, edizione aggiornata 1987

Beatrix Potter: A Life in Nature, Linda Lear, James Rebanks, St. Martin's Press, 2016

Beatrix Potter’s Art paintings and drawings selected and introduced by Anne Stevenson Hobbs, Frederick Warne, 1989

Alison Lurie, “Animal Liberation. Beatrix Potter” in Don’t Tell the Grown-ups. Subversive Children’s Literature, Little, Brown and Company, Boston, Toronto, London, 1990



Francobolli commemorativi con i personaggi di Beatrix Potter


E COME SEMPRE BUONA LETTURA!!!!


















































  













































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